QUESTA E' LA MIA CASA

Jovanotti

Queta è la mia casa, bellissima canzone di Jovanotti che si può definire preghiera:

 

O signore dell'universo ascolta questo figlio disperso
che ha perso il filo e che non sa dov'e'
e che non sa neanche piu' parlare con te
ho un cristo che pende sopra il mio cuscino
e un budda sereno sopra il comodino
conosco a memoria il cantico delle creature
grandissimo rispetto per le mille sure del corano
c'ho pure un talismano che me l'ha regalato un mio fratello africano
e io lo so che tu da qualche parte ti riveli
che non sei solamente chiuso dietro ai cieli

e nelle rappresentazioni umane di te
a volte io ti vedo in tutto quello che c'e'
giro per il mondo tra i miei alti e bassi
come pollicino lascio indietro dei sassi
sui miei passi
per non dimenticare
la strada che ho percorso
fino ad arrivare qua
e ora dove si va
adesso si riparte per un'altra citta'
voglio andare a casa
la casa dov'e'
la casa dove posso stare in pace
io voglio andare a casa
la casa dov'e'
la casa dove posso stare in pace
io voglio andare a casa
la casa dov'e'
la casa dove posso stare in pace con te
in pace con te
o signore dei viaggiatori
ascolta questo figlio immerso nei colori
che crede che la luce sia sempre una sola
che si distende sulle cose e le colora

di rosso di blu di giallo e di vita dalle tonalita'
di varieta' infinita
ascoltami proteggimi

ed il cammino quando e' buio illuminami
sono qua in giro per la citta'
e provo con impegno a interpretare la realta'
cercando il lato buono delle cose
cercandoti in zone pericolose
ai margini di cio' che e' convenzione
di cio' che e' conformismo di ogni moralismo
yeah yeah
e il mondo mi assomiglia
nelle sue contraddizioni
mi specchio nelle situazioni e poi
ti prego
di rivelarti sempre in cio' che vedo
io so che tu mi ascolti
anche se a volte non ci credo
voglio andare a casa
la casa dov'e'
la casa dove posso stare in pace
io voglio andare a casa
la casa dov'e'
a casa dove posso stare in pace con te
in pace con te, in pace con te, in pace con te
o signore della mattina
che bussa sulle palpebre
quando mi sveglio
mi giro e mi rigiro
sopra il mio giaciglio
e poi faccio entrare il mondo dentro me
e dentro il mondo entro fino a notte
barriere confini
paure serrature
cancelli dogane
faccie scure
sono arrivato qua
attraverso mille incroci
di uomini di donne di occhi e di voci
il gallo che canta e la citta' si sveglia
ed un pensiero vola
giu' alla mia famiglia
e poi si allarga
fino al mondo intero
e vola su su in alto fino al cielo
e il sole la luna e marte e giove
saturno coi suoi anelli e poi
le stelle nuove
e quelle anziane piene di memoria
che con la loro luce hanno fatto
la storia gloria
a tutta l'energia che c'e' nell'aria
questa e' la mia casa
la casa dov'e'
la casa dove posso portar pace
questa e' la mia casa
la casa dov'e'
la casa dove posso portar pace
questa e' la mia casa
la casa dov'e'
la casa dove posso portar pace
io voglio andare a casa
la casa dov'e'
la casa dove posso stare in pace con te
in pace con te
questa e' la mia casa... questa e' la mia casa... questa e' la mia casa
...questa e' la mia casa